Dopo la vittoria della Nazionale Italiana di calcio agli Europei 2020, abbiamo esultato tutti.
Oggi, che il mondo è un po’ più digitale rispetto alle passate occasioni sportive, uno dei modi più semplici per esprimere un’emozione è quello di riversarsi sui social media e affidare a queste piattaforme la nostra gioia e, perché no, anche lo “sfottò” agli avversari che hanno perso.
Con le parole, certo, ma anche con le immagini.
Chi è Eman Rus?
Se il nome di questo creator non vi dice molto, di sicuro lo farà l’immagine di cui parliamo oggi, il “meme” (anche se lui non li definirebbe così), in cui l’allenatore dell’Italia, Roberto Mancini, appare abbigliato con il classico outfit della Regina Madre.
“Il fotomontaggio Mancini Regina è stato realizzato il giorno che abbiamo scoperto di dover disputare la finale contro l’Inghilterra, ma si è diffuso in maniera esponenziale sul web solamente dopo aver vinto la partita contro gli inglesi. Mi sono goduto i festeggiamenti e, di conseguenza, non mi sono reso conto immediatamente di cosa stava succedendo sui social”. Racconta Eman.
Il fotomontaggio è stato ripostato in molteplici pagine privandolo del mio logo e della mia firma, rendendo perciò sconosciuto l’autore; è stato trasmesso anche in televisione ma naturalmente la mia firma non c’era più, è comparso ovunque.. nei social e nelle home dei siti internet di vari giornali nazionali.
Persino una nota radio nazionale lo ha pubblicato nella sua pagina Instagram e, in seguito alle centinaia di segnalazioni fatte dai miei follower, nessuna modifica è stata apportata. Il fotomontaggio era stato privato del mio logo ed è stato aggiunto quello della radio che si è così appropriata del contenuto che io avevo ideato e creato.
Con i miei lavori cerco di creare degli scenari nuovi attraverso il fotomontaggio. Faccio satira attenendomi ai fatti di cronaca estremizzando la realtà o rielaborandola secondo la mia visione. Sono delle immagini che, a differenza dei meme, hanno un’ideale ben preciso e spero abbiano un eco più duraturo.
Vedo infatti che i miei fotomontaggi vengono utilizzati dalle persone come immagine profilo dei propri account e altri li stampano e se li appendono in camera. Molti addirittura ne fanno delle magliette. Non so… credo che il mio lavoro sia molto distante dai meme.
Cosa c’è dietro la creazione di un meme virale?
Il processo inizia con l’identificazione di un evento o di un tema con particolare rilevanza a livello nazionale o internazionale. Dopodiché, butto giù una serie di appunti e faccio delle prime simulazioni a mano. La fase ,forse più complicata, del mio lavoro è la ricerca delle immagini. Occorrono quelle con l’angolatura ben precisa, quelle con i colori giusti, servono le espressioni dei personaggi selezionati adatte, felici piuttosto che tristi. ( prosegue Eman..) A quel punto arriva il lavoro vero e proprio: collego la mia tavoletta grafica, apro Photoshop e “dedico il mio tempo ai livelli” ( i livelli di Photoshop, appunto). Termino il fotomontaggio, lo salvo e me lo invio nel telefono. Una volta visionato da lì, mi accorgo se il lavoro è soddisfacente o se è necessaria qualche altra modifica.
Cosa consiglia Eman a chi vuole intraprendere una carriera come la sua?
Lavorare tutti i giorni per arrivare a un proprio stile riconoscibile, quello che esprime al meglio se stesso. L’attenzione al dettaglio è una componente fondamentale, stare sempre sul pezzo e anticipare le mosse degli altri e creare una visione differente che gli altri non hanno immaginato.
E poi, inutile dirlo, metterci sempre passione.
BRAVISSIMO! Seguiremo i tuoi lavori…e voi?