Dopo i servizi di ‘air taxi’ proposti da Uber per il trasporto rapido, i cieli americani potrebbero vedere anche la presenza di droni con servizio bus.
Si tratta di velivoli con il design futuristico, un ibrido tra un disco volante e un dirigibile, spinti da 8 eliche a passo variabile a decollo verticale.
Il progetto della Kelekona, start-up americana (www.kelekona.com), prevede di poter ricevere l’autorizzazione ai primi voli di trasporto merci, con carichi fino a 4.5 tonnellate, già nel 2022 e subito dopo inaugurare le prime tratte anche per il trasporto passeggeri tra Manhattan e gli Hamptons (le località residenziali dell’alta società newyorkese), in appena 30 minuti al costo di 85 dollari.
Ad alimentare il velivolo a propulsione elettrica saranno batterie da 3.6 megawatt ora e, l’obiettivo della start-up è di passare poi a fornire una ampia rete di collegamenti tra le grandi città americane come Boston e Washington, ed estenderla anche alla costa californiana, ad esempio tra Los Angeles e San Francisco.
La propulsione elettrica, permette di evitare inquinamento allo scarico ed è così silenziosa da poter sorvolare le città senza recare fastidi. Decollo e atterraggio verticali invece permettono di dribblare le piste aeroportuali e innalzarsi in volo anche dai grattacieli.
Anche le dimensioni hanno un senso: ‘Lo spazio aereo di New York è piccolissimo – racconta il fondatore della startup, Braeden Kelekona, a Digital Trends – Non ha mai avuto senso per noi creare dei piccoli velivoli in grado di portare massimo sei persone. C’è bisogno di un mezzo simile a quelli pubblici su cui facciamo affidamento qui in città. Ha senso quindi provare a spostare più persone possibile su un solo velivolo così non monopolizzare lo spazio aereo’.
Nella mente, o meglio nei computer, di Kelekona non c’è solo il trasporto urbano. L’autobus tondeggiante sarebbe non solo in grado di percorrere i 530 chilometri che distanziano Los Angeles e San Francisco ma, lo farebbe in un’ora. In più, viste le dimensioni, sarebbe in grado di trasportare fino a 4.500 kg di merci (come due furgoni) o diventare un’ambulanza.
Dalla sicurezza alla praticità passando per la fattibilità e la ricarica, ci sono più dubbi che certezze ma, dopotutto la startup non è la prima a muoversi in tal senso. Anche la britannica GKN Aerospace sta lavorando a uno Skybus da 30 a 50 posti, avveniristico, come da tradizione, ma dotato di ali. Per ora questi mezzi appaiono fantascienza, non ci sono dubbi. Chissà però che un giorno non li guarderemo con affetto mentre sorvoliamo le nostre città o ne rideremo di gusto fermi in fila a bordo delle nostre immortali automobili.
Noi lo vorremmo provare adesso…e voi???