La url del sito

7 consigli per una URL perfetta

Come sapete, la URL indica l’indirizzo del vostro sito web. Per far sì che gli utenti non abbiano difficoltà a memorizzarla e i motori di ricerca non impazziscano per indicizzarla, queste indicazioni possono aiutarvi per capire dove mettere le mani.

1) Usa delle URL brevi

I motori di ricerca riescono a gestire le URL lunghe ma l’utente che deve ricordarsi un indirizzo chilometrico avrà sicuramente qualche problema.
Fino a 60-65 caratteri va bene, ma se superate questi valori provate a riscrivere la URL ed essere più brevi.
In alcuni social dove gli spazi del post sono limitati (come Twitter che ha 140 caratteri), incollare una URL molto lunga non avrebbe senso perché non si potrebbe scrivere nient’altro.

2) Inserisci una parola chiave…

La presenza di una keyword nella URL permette di ottenere un migliore posizionamento nei risultati di ricerca e fa capire immediatamente all’utente che quello che sta cercando lo può trovare nel vostro sito. Per questo, la pagina che mostra articoli o prodotti non dovrà avere un nome vago come “pagina2” o “articolo3” ma avere un titolo preciso, utile a Google per l’indicizzazione.

3) …ma non ripeterla all’infinito!

La parola chiave va usata in modo naturale, non bisogna inserirla troppe volte e in modo insistente e artificioso.
Con troppe ripetizioni, Google potrebbe considerare spam i contenuti del sito e penalizzarvi. Anche gli utenti che hanno questo sentore non cliccheranno di certo sul vostro link.

4) Usate una URL simile al titolo dei vostri articoli

Se in una pagina del vostro sito avete inserito un articolo dal titolo molto lungo, la URL di quella pagina non deve necessariamente essere identica al titolo. E’ meglio accorciarla mantenendo la parola chiave dell’articolo stesso per far capire all’utente che cosa troverà al suo interno, senza avere un’indirizzo chilometrico.

5) Gestisci al meglio i contenuti duplicati

In presenza di pagine con lo stesso contenuto ma con URL diverse, indichiamo al motore di ricerca qual è la pagina principale su cui deve essere indirizzato tutto il traffico usando il rel= canonical nel codice della pagina stessa. In questo modo l’utente può raggiungere gli stessi contenuti sia passando dalla URL della pagina A sia da quella della pagina B, ma Google terrà in considerazione solo la prima e riuscirà a posizionarla meglio nel ranking delle ricerche.

6) Occhio alle lettere maiuscole

Si consiglia di scrivere tutta la URL a lettere minuscole in quanto potrebbe succedere che i sistemi operativi Linux e Unix non trovino la pagina cercata se parte dell’indirizzo è scritto tutto in maiuscolo (ad esempio una sottocartella) o se è presente anche solo una lettera maiuscola (magari l’iniziale del nome della sottocartella). E se come risultato l’utente vede “Pagina non trovata” non è il massimo…

7) Evitate URL dinamiche quando potete

Le URL dinamiche contengono caratteri strani (?, &) e numeri. Spesso sono quasi impossibili da ricordare e non hanno un senso logico. Se potete, riscrivete questi indirizzi trasformandoli in URL statiche, in modo tale da sostituire i caratteri difficili con parole di senso compiuto che indicano il contenuto della pagina.
Al contrario di un indirizzo dinamico, quello statico è di facile memorizzazione e attraverso le keyword presenti, l’utente capirà di cosa parla una certa pagina.

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